Non ricordo quando ho visto per la prima volta un suo disegno, ma ricordo perfettamente di essere stata subito conquistata dai suoi personaggi.
Roberta Terracchio, 25 anni, una mano leggerissima che trasmette sorrisi anche grazie alle frasi che inserisce nei tuoi disegni. E inserisce davvero poco altro: un outline morbido e divertente, pochi colori, pochi background, tante emozioni.
Palermitana, laureata all’Accademia di Belle arti di Bologna. E voglio che sia lei a parlavi di se.
Spesso nei tuoi disegni troviamo frasi che regalano ottimismo, quindi mi chiedo: è una tua personale ricerca della felicità che condividi con chi ti segue o fa parte della tua visione del mondo?
Ciao Virginia, intanto grazie per la possibilità che mi stai dando per raccontarmi!
Hai colpito proprio nel segno con questa tua domanda. Nel mio lavoro e nei miei disegni metto moltissimo di me, i messaggi di ottimismo sono una mia continua ricerca personale della felicità che condivido con gli altri attraverso i miei disegni.
Inoltre penso che sia davvero importante condividere questo genere di cose per sentire migliorare la propria giornata.
Alle volte lasci qualche segno di matita che mostra il bozzetto sotto al disegno finito. Come mai questa scelta?
Credo che il bozzetto, la matita grezza sul foglio, sia il modo più bello di “leggere” un artista. In quelle linee è presente tutta la ricerca e la creatività di chi l’ha prodotto. Io amo osservare i bozzetti dei miei artisti preferiti, ecco perché è nato il mio piccolo progetto di sketch.
Sembra che disegni tutto su un quaderno, e la cosa fa immaginare il taccuino di un viaggiatore. Il tuo viaggio è un percorso di vita o letteralmente porti con te dietro il tuo meraviglioso quaderno per disegnare nei momenti d’ispirazione?
Entrambi. Porto sempre con me il mio quaderno/diario per appunti, pensieri e disegni. Lo esco fuori nei momenti di ispirazione e porto con me sempre una matita, una penna nera e una penna rossa, oggetti che ormai mi rappresentano.
Io ho iniziato condividendo le mie illustrazioni su Instagram, e il mio progetto è stato da subito social, quindi il mio rapporto con il disegno è sempre legato al contenuto della didascalia e all’idea che possa essere veicolo di un messaggio o un’emozione per le persone. Qual è il tuo rapporto con i social network? Pensi che influenzino (anche negativamente) la purezza di un’idea?
Ho un ottimo rapporto con i social network, grazie anche al mio profilo Facebook e a IDAMM, pagina dedicata al disegno che porto avanti da anni ormai. Utilizzando i social ho la possibilità di avere in tempo reale un feedback sui miei disegni e questa è una cosa che mi affascina e mi sprona a pubblicare i miei lavori e ogni tipo di idea illustrata!
Raccontaci il tuo (o i tuoi) momenti più entusiasmanti nella tua carriera.
Il momento più entusiasmante della mia carriera è stato sicuramente la pubblicazione del mio libro “Oltre il cappuccio rosso”, un libro dal tema difficile scritto e illustrato da me. Vederlo stampato, in mano alla gente, è stata una delle emozioni più grandi della mia vita, ma ancora più grande è stata l’emozione di ricevere i commenti e le opinioni di chi l’ha letto. Anche in questa occasione i social sono stati fondamentali per la condivisione e il parere del pubblico.
Vivere a Bologna ha influenzato il tuo stile?
Totalmente. Bologna è una città piena di stimoli, e nei tre anni che ho vissuto lì sono cresciuta moltissimo, sia dal lato umano che dal lato artistico. Grazie anche alla possibilità di confrontarmi continuamente con moltissimi artisti, durante gli eventi, le fiere e le lezioni in accademia.
Quali sono i tuoi artisti preferiti? (non solo nel fumetto, e se credi sia utile per capirti, non solo nell’arte!)
Gli artisti che apprezzo sono davvero vari e per motivi diversi. Ma cercherò di sceglierne un paio.
Al momento sono molto affascinata dai lavori di Campion Pascal. Mi sto avvicinando sempre di più alla colorazione digitale e i suoi meravigliosi lavori sono per me sempre uno spunto per la creazione di nuove atmosfere. Adoro il modo di comunicare, scrivere e disegnare, di Beatrice Alemanna che non i suoi libri riesce a lasciarmi senza parole. Amo profondamente il tratto e le linee di Suzy Lee, che sanno sempre emozionarmi. Tra i social seguo e amo la ricerca stilistica di Riccardo Guasco e la genialità di Marianna Bladucci, che sa sempre stupirmi con i suoi lavori, la dolcezza dei lavori di Laura Sighinolfi e seguo sempre la piccola e originale virgola 🙂