Buon lunedì! Signori finalisti, vi state preparando al gran giorno? Avete scelto il vestito? Sapete che se pulite questo premio con lo swiffer rimarranno tutti i pelucchi attaccati alle stellette colorate? No? Strano. Eppure dovrebbero dirlo.
Vi ho già presentato i miei igers preferiti nel post precedente. Nessun aggiornamento: non sono cambiati! Resto ancora fermamente convinta dei nomi che vi ho dato e son contenta che loro siano arrivati in finale con me. Certo, è buffo.
Buffo come alcuni dei miei veri profili del cuore, quelli che cerco appositamente per guardare le loro foto, non siano stati considerati nelle candidature.
Per esempio, la finale di Arte me la sto giocando con due supereroi: @finnanofenno e @pietro2o, e ne sono super orgogliosa perché li ammiro tantissimo. Non conoscevo i nomi degli altri finalisti, certo son contenta che in finale non vadano solo igers con millemila followers, così hanno spazio e visibilità anche gli utenti un po’ più piccoli (di numeri, non di contenuti). Non posso nemmeno fare l’ipocrita giurando di adorare ogni profilo della categoria, ma infondo voi li amate tutti? Certo, in cuor mio speravo in una sorpresa. Speravo di trovarmi in finale con gente superpazzesca. Va bene, lo ammetto: il mio animo competitivomanontroppo sognava @marcomazzoniart e @lucabarcellona, i miei riferimenti nel disegno e nel tratto da anni. Sarebbe stato divertente vedere come mi avrebbero asfaltato, perché loro sono i veri mostri sacri.
@lucabarcellona, anche se ha un profilo più privato, è un calligrafo incredibile. È IL calligrafo.
Anche tra le fashion blogger mi chiedo come mai non ci siano le bellissime @floradallevacche e @robertabosetti, la cosa mi ha spiazzata. Io non seguo il mondo fashion, non con polemica, sia chiaro. È solo una questione di interessi. Però loro le conosco e le ammiro perché hanno saputo fare della loro persona un’immagine, e non è poco. Per niente.
Del resto, le votazioni sono anche questo, il dover accettare le preferenze del popolo che vota, quindi alzo le mani e mi arrendo di fronte all’evidenza.
Gi Igers Awards sono e devono essere un momento di scoperta, i cui ognuno naviga tra i profili e scopre quello inaspettato, quello che inizierà a seguire costantemente. Sono anche l’occasione per scoprire alcuni lati del carattere di alcuni utenti che non ti aspettavi. Tipo le mille notifiche su Direct con gente che si autopromuove, o ancora gli eventi facebook per farsi votare. Sono modi per farsi conoscere, a me lasciano scappare un sorriso perché non fanno parte di me. Non lo feci lo scorso anno e non lo farò quest’anno, io sono sempre un po’ più defilata. Ma è un problema mio! Non sono mica la itgirl che qualcuno sostiene che io sia! 😉
Tuttavia il prossimo anno, come preannunciato, non parteciperò.
Perché?
Innanzitutto per rinnovare un po’ la situazione: io sono felice di partecipare anche quest’anno, sono ancora più felice di partecipare sapendo che mi avete candidata voi che siete sempre così affettuosi e presenti, quindi è giusto lasciare un posto vuoto (il mio) a un’altra persona. Tanto li seguirò sempre con smodato interesse e ci scriverò 300 post come sto facendo adesso, sappiatelo!
Sarò pronta a sostenere i miei preferiti nella categoria Arte così come a storcere il naso senza fare nomi su quei profili che copiano e rubano: non meritano menzione, solo chili di vergogna: non si prendono in giro le persone, e loro copiando lo fanno (come al mio solito, i riferimenti non sono affatto casuali). Scusate, ma non sono mica in finale nella categoria educazione, no? Quanno ce vò, ce vò.
Detto questo, rinnovo la mia domanda dello scorso post che ancora non ha avuto risposta: ok arte, ma perché sono in finale anche come personaggio donna? Aspetto le risposte (da una settimana, ma non demordo, sono una ragazza paziente)
Per chi deve ancora votare, questo è il link: http://awards.igersitalia.it
Buona serata e buona settimana!