Non si sa mai veramente quando può nascere un bimbo se il parto è naturale. Potrebbe avvenire due settimane prima, potrebbe non aver affatto voglia e ritardare il suo dolorosissimo ingresso al mondo.. Resta il fatto che lui lo decide, è lui che si sentirà pronto a farlo, avrà la capacità di uscire e respirare e, che ci piaccia o meno, lo farà.
E noi? Noi ci sentiamo pronte?
Molte donne affrontano il pensiero del parto con gioia, “non vedo l’ora di conoscerlo”. E tutto il resto? Cioè, una volta conosciuto, cosa succede alla nostra indipendenza, alle nostre risate con un bicchiere di vino in mano e tre nello stomaco, ai nostri sandali tacco 12?
Quando mi chiedono, rispondo sempre “sì, a meno di dieci giorni dalla scadenza io guido ancora, lavoro, esco e cammino finché ne ho voglia, mangio gelati alla faccia degli zuccheri e dei chili di troppo”.
Incoscienza? Piuttosto direi attaccamento alla mia libertà. Non potrei mai stare su un letto aspettando il momento, mi sentirei stressata e costretta.
Ciò che i primi mesi mi metteva a disagio era l’idea di perderla, questa libertà. Non avevo –e non ho- idea di come gestire la mia spontanea voglia di farmi i fatti miei con un neonato che invece pretende tutto quello che ho. Vedere negli altri bimbi quella dipendenza alla mamma spesso mi ha fatto chiedere “ma io sono pronta per questo?” e non credo che, in quanto donna, lo siamo tutte a priori. Anzi! Penso piuttosto ci vogliano vedere così, e molte donne si adeguano o si credono pronte. Poi ci sono quelle come me, che non apprezzano le risposte facili.
E voi, neomamme e future mamme: come vivete questo momento di passaggio?
Ciao Virginia e complimenti!! Sei in perfetta forma quindi hai fatto benissimo a non rinunciare ai tuoi gelati,io non ho avuto la tua stessa fortuna con i chili;nemmeno io me ne sono stata con le mani in mano durante tutti i 9 mesi delle mie due gravidanze,sono stata attiva fino all’ultimo giorno,considera che ho le famiglie a 700 km di distanza,quindi è dovuto passare tutto fra le mie mani per forza. Parlando di rinunce… ti dirò che dei cambiamenti riguardo le tue abitudini ci saranno per forza,ma giusto il tempo di abituarti alla novità ed organizzarti, il tempo a tua disposizione sarà ridotto ma non ti peserà,lo farai con piacere senza rendertene conto,perché quell’esserino che è dentro di te e che sono certa che ami,per ora è comunque ancora un “estraneo” per te (concedimi il termine) ,ti garantisco che nell’istante esatto in cui sarà tra le tue braccia nulla avrà più tanta importanza come le sue priorità,è l’istinto materno. Giusto per farti un esempio… quando ero in attesa del secondo bimbo ero preoccupata,temevo di non riuscire ad amarlo come il mio primo bimbo che era divenuto il centro del nostro mondo,stesso dubbio di mio marito,perché pur essendo certi che sia reale già dal primo giorno che era dentro di noi, non riusciamo però a sentirlo ancora come tale…
Detto ciò ti dico di seguire il tuo istinto e ti faccio tantissimi auguri
Ti verrà tutto naturale Virginia, vedrai, la mia Nilù è nata di corsa e ha un mese e mezzo. A fine gravidanza ero inguardabile e gonfia da fare paura (manidipinella sì sono io) ma poi tutto prende forma e il cerchio si chiude e le risposte arrivano da sè.
Certo, impegnativo, senza dubbio alcuno stancante x alcuni versi ma poi avrai bisogno di lui così come lui di te. Il periodo della gravidanza per me è stato quasi un tormento, dolce attesa un corno, ma adesso sono inlove perenne
Concordo con te, nessuna donna è realmente pronta a diventare madre, perché nessuna sa esattamente a cosa andrà incontro. Le paure e le ansie sono normalissime, anzi, sane e propedeutiche alla maternità. Personalmente la nascita di Micol, che adesso ha quasi tre anni, ha dileguato tutte le mie ansie riguardanti la perdita della libertà rimpiazzandole con altre sintetizzabili nella domanda “starò facendo la cosa giusta?” Stringere il tuo piccolino tra le braccia ti regalerà un’energia insospettabile e, sebbene il tempo diminuirà e la stanchezza si farà sentire, il suo sorriso sarà il tuo superpotere. Un abbraccio
Sta andando tutto esattamente come deve andare. Ti senti bene, a tuo agio, libera. Questo è il tempo dei dubbi e delle grandi domande. Dopo no. Dopo ti ci trovi dentro e non hai tempo di pensare, ti ritrovi a fare. Le mani vanno da sole, gli sguardi si incrociano. Tutto come se il tuo corpo sapesse già cosa fare ed il tuo esserino fosse lì da sempre.
Ovviamente non è così per tutte, ma l’istinto materno è una cosa potentissima e universale. Questo per dirti che devi fidarti del tuo bimbo che sa già cosa deve fare, ma fidati anche di te stessa perché ti sorprenderai.
Ps: Io sono molto fortunata perché il mio bimbo fa un sacco di pisolini durante il giorno (oltre a dormire di notte) quindi di tempo per me ne ho.
Ciao Virgi, mi piace la tua schiettezza nel trattare l’argomento libertà che per le neomamme sembra essere ancora un tabù. Io in quanto neomamma di un bimbo di quasi 11 mesi (si, l’anno scorso di questi tempi ero nella tua medesima situazione) posso dirti che è stata dura.. e che ad oggi nonostante mio figlio cominci ad essere leggermente più indipendente, la me “di prima” fa ancora spesso a cazzotti con la me mamma. Un figlio ti cambia radicalmente e stravolge tutti gli equilibri precari che a fatica negli anni ci siamo costruite.. ma è un capitolo nuovo che ti accorgerai di essere assolutamente in grado di leggere.. del quale ti innamorerai follemente. Non si torna più ad essere quelle di prima è vero, ma quello che diventi dopo scoprirai essere decisamente meglio. Un grande in bocca al lupo <3