Quante volte mi avete vista disegnare e scrivere sulla danza? Innumerevoli. Uno dei miei
primi disegni è proprio ispirato a questo tema.
No, contrariamente a quanto molti di voi pensano, non ho mai danzato in vita mia.
Ho sempre amato quest’arte – perché di arte si parla – perché credo sia di grande
insegnamento come filosofia di vita: da una parte c’è la disciplina, lo studio, i sacrifici che
portano all’emozione della performance, il percorso verso la perfezione.
Dall’altra parte, invece, c’è la maschera che vorrei avere e che non ho: i ballerini
sembrano sempre così leggeri e naturali, celando alla perfezione lo sforzo e le difficoltà.
Il mio sogno è arrivare, nella mia arte, a tutto questo.
Chi invece ci è arrivato, ed è un altro grandissimo esempio per me, è il mito: Topolino, o
meglio, il team che crea questo fumetto.
Da anni tutto il loro lavoro è d’ispirazione per tutti, disegnatori e non. Per questo sono
orgogliosa di aver conosciuto i disegnatori del fumetto e di aver partecipato a un
laboratorio proprio con loro. L’evento si è tenuto nella filiale Intesa Sanpaolo di Cordusio a
Milano, nell’ambito del festival della danza OnDance.
È stato davvero dolcissimo: hanno fatto da tutor a tanti piccoli gruppi di ragazzi e tutti
insieme hanno realizzato un numero speciale dedicato a OnDance e a Roberto Bolle,
orgoglio italiano nel mondo.
Avrei voluto disegnare anch’io come quando ero bambina (ero bravissima a fare
Paperino!), ma il mio Nicco è ancora troppo piccolo per godere di questi momenti.
Certo, anche lui ha colorato qualche foglio, ma era più concentrato sul nascondersi dietro i
dipendenti Intesa Sanpaolo che lo prendevano al volo!! 😀
Un pomeriggio dai mille stimoli per tutti, di arte condivisa, lavoro di squadra e creatività.
Spero di poter trasmettere tutto questo e molto altro a Nicco, solo devo aspettare ancora
qualche anno!